"Unusquisque suae fortunae faber est"
Sallustio
Ognuno è artefice del suo destino. E' una massima che ci viene tramandata nel tempo da diversi autori romani, tra cui Sallustio, ed esprime un opinione forte e decisa. Con questa frase si teorizzano due correnti di pensiero. La prima sostiene che l'uomo possa tutto, mentre la seconda, più moderata, ritiene che esistano delle forze che governano la nostra vita, ma che spetti sempre a noi il potere di gestirla.
Quindi nel primo caso si può affermare che l'uomo nella vita otterà sempre ciò per cui si è impegnato e in questo modo riuscirà ad essere artefice consapevole del tuo destino. Ne risulterebbe una concezione della vita, in cui l'uomo se lo vuole fortemente può tutto. Ma è davvero così? No, tanto è vero che nella vita sono molti gli imprevisti che possono capitare, a nostro vantaggio o sfavore, ma che comunque modificano il nostro operato, premiandolo o vanificandolo.
Il secondo caso invece espone una teoria più moderata e di maggiore influenza e possiamo individuare in Machiavelli il massimo esponente di questo pensiero. Egli sosteneva che gli eventi nella nostra vita sono dettati dalla pura casualità e le nostre scelte ne determinano la direzione. Così, malgrado le influenze esterne, rimane intatta la considerazione di un uomo artefice del suo destino.
Personalmente sono propenso a sostenere l'opinione di Machiavelli. Infatti, credo sia ovvio trovare nella vita imprevisti che non sono determinati dalla nostra volontà, ma sta a noi renderli più malleabili. Per questo motivo, l'uomo non deve rassegnarsi alla considerazione di una vita già scritta, ma deve sempre impegnarsi per raggiungere ciò che desidera. In conclusione allora non posso fare a meno di citare una frase di stampo machiavellico che afferma: l'uomo è causa della sua stessa rovina.
Camminata assistita
16 anni fa
2 commenti:
Difficile trovare una spiegazione a quello che succede, quando è ora o non ora che una cosa accada e via dicendo. Purtroppo noi poveri umani possiamo soltanto "arrampicarci sugli specchi" per almeno avvicinarci a quella che è la realtà.
In entrambi i casi che hai citato, comunque, l'uomo deve impegnarsi per raggiungere degli obiettivi, il fatto poi che ci sia un destino dietro gli interessa solo relativamente, il suo compito è sempre lo stesso.
Forse meno autorevoli, anzi sicuramente, ma i Club Dogo cantano che: "se si vive una volta sola,vivo col cuore in gola,posso cambiare questa storia qua. E non posso aspettare,ora tu devi fartela,non è la vita che ti fa,fra". E credo che sintezzino tutto.
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