mercoledì 21 gennaio 2009

Tokyo, al bando i cellulari da scuola.

Il Giappone si appresta a bandire i telefonini dalle scuole del Paese, con una nuova direttiva del ministero dell'Istruzione che sarà formalizzata entro febbraio. Dopo mesi di discussione sulla necessità di limitare a livello nazionale l'utilizzo dei cellulari negli istituti scolastici, soprattutto alla luce di alcuni gravi episodi di bullismo, il governo nipponico invierà una circolare di indirizzo a tutte le scuole di ogni ordine e grado.

"Dobbiamo ancora decidere alcuni dettagli, come la formula più idonea da utilizzare - spiega il ministro dell'Istruzione Ryu Shionoya - ma siamo fermamente convinti che il governo debba proporre una linea ben precisa a riguardo".

Il mese scorso la commissione parlamentare per la riforma dell'Istruzione aveva presentato un rapporto preliminare, sottolineando la necessità urgente di varare restrizioni in merito all'uso dei cellulari da parte dei bambini.

Secondo tale relazione, i telefonini avrebbero "sconvolto le abitudini di bambini e ragazzi, contribuendo a indebolire le loro relazioni sociali con gli altri", giudicando inoltre necessario filtrare i contenuti per prevenire l'accesso a informazioni potenzialmente pericolose ed episodi di bullismo.

Tratto: http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/articoli/articolo439274.shtml

Per molto tempo, l'abolizione dell'uso del telefonino nell'ambito scolastico è stato argomento di discussione, anche nel contesto italiano. Ciò che fa riflettere però è il modo in cui il governo nipponico è giunto a questa conclusione, con varie asserzioni di una cattiva influenza dei cellulari sui ragazzi, che riporterebbero uno sconvolgimento nelle abitudini, con un relativo indebolimento nelle relazioni sociali con gli altri. Per questo motivo, il governo nazionale giapponese ha deciso di inviare una circolare di indirizzo a tutte le scuole di ogni ordine e gruppo. Ma il problema che viene esposto con questa considerazione è ben più grande.

Infatti, se questi problemi dovessero rivelarsi provati, persino mediante analisi statistiche, si devono considerare tutti gli aspetti del problema. Per fare ciò bisogna provare quanto il cellulare possa essere nocivo per i bambini o i ragazzi che lo utilizzano, perchè se si dovesse verificare un "cattivo" funzionamento di queste apparecchiature su menti giovani, forse, sarebbe meglio spostare la questione all'esterno dell'ambito scolastico.

Nel caso in cui le analisi riportassero un esito positivo la faccenda aumenta di spessore dal momento che questa influenza sui ragazzi si dovrebbe teoricamente estendere anche all'esterno della scuola. E per questo motivo un'abolizione parziale potrebbe risultare inutile. Così giungiamo a una conclusione: o non si interviene o si interviene adeguatamente (in questo caso limitando l'uso dei telefonini a persone adulte; cosa che sembra un mera utopia!).

Tutto questo però deve essere legato ai resoconti di analisi efficaci e centrate, che potranno dimostrare l'effettivo risultato negativo di queste apparecchiature. Ma nell'attesa, tutte queste discussioni risultano premature. Dunque, non ci resta che aspettare.

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