mercoledì 4 febbraio 2009

Ogni cosa è illuminata.

Tratto dall'omonimo romanzo di Jonathan Safran Foer, "Ogni cosa è illuminata" è un film ideato per ricordare la Shoah. Racconta la storia di un ragazzo americano (Jonathan) che intraprende un viaggio in Ucraina alla ricerca del passato, un viaggio nella memoria. Il film si apre con la morte della nonna di Jonathan che lascia al ragazzo una vecchia fotografia raffigurante il nonno con una donna di nome Augustine, che pare aver salvato il nonno dalla strage nazista, e portante sul retro il nome di un paese misterioso: Trachimbrod. Nasce quindi nell'animo del ragazzo il desiderio di riscoprire la verità racchiusa nel passato dei suoi nonni e decide così di partire per l'Ucraina (paese di origine del nonno) alla ricerca di risposte. In questo viaggio Jonathan avrà come guida un giovane ragazzo imprevedibile (Alex), ed il rispettivo nonno che finge di essere cieco nella speranza di racchiudere dentro sè le immagini di un passato da dimenticare. I due giovani, percorrendo luoghi e territori, si addentrano lentamente nella rievocazione della storia, fino a giungere ad una verità tanto terribile quanto incancellabile nella sua necessità di essere raccontata.

Nel complesso il film risulta piacevole grazie alla capacità di trattare temi così importanti e impegnativi con un'alternanza di comicità e commozione. Da notare, ad esempio, l'aspetto comico utilizzato per introdurre la figura di Alex, scaturito dalla conoscenza degli stereotipi di persone appartenenti a paesi ed etnie diverse che porterà a buffi fraintendimenti. Oltre a ciò la pellicola è apprezzata in quanto riesce a coinvolgere gli spettatori con la visione di magnifici paesaggi, ma soprattutto con la riscoperta del passato che non ci viene svelata fino all'ultimo momento, lasciando per tutto il tempo un effetto di suspance. Così ognuno di noi può intraprendere un viaggio con il protagonista che lo porterà a ripercorrere e a ricordare quello che è il tema principale dell'opera: lo sterminio degli ebrei. Per i motivi sopra citati, consiglio vivamente la visione di questo film.